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Dichiarazioni del Presidente Meloni con il Primo Ministro della Repubblica ceca

Lunedì, 13 Maggio 2024

Buon pomeriggio a tutti. Sono molto contenta di aver avuto l'occasione oggi di incontrare a Roma il Primo Ministro della Repubblica Ceca, il mio amico Petr Fiala. È una visita che segue di soli pochi mesi quella del Presidente della Repubblica Ceca, Petr Pavel, che cade esattamente un anno dopo la mia visita a Praga, a maggio dello scorso anno. Tutto questo testimonia un'amicizia molto solida tra le nostre due Nazioni. 

Siamo molto soddisfatti, ne abbiamo discusso nel nostro bilaterale, dello stato delle relazioni - che sono eccellenti - che hanno visto una importante intensificazione sia dei rapporti economici e commerciali sia del dialogo politico, anche nell'ambito del Consiglio europeo sui principali temi dell'agenda europea, dell'agenda internazionale. 
Il volume dei nostri scambi commerciali ha superato i 17 miliardi di euro nel 2023. Nella Repubblica Ceca sono presenti attualmente oltre 3.000 imprese italiane, anche a testimoniare questi solidi legami. Tra i settori di cooperazione - che sono molto numerosi - voglio citare in particolare l'aerospazio, su cui l'Italia ha una lunga tradizione, sul quale con il Primo Ministro Fiala abbiamo condiviso come ci siano margini molto importanti di miglioramento nella nostra cooperazione. 
Ma poi anche infrastrutture, trasporti, energia, difesa e sicurezza, turismo. Abbiamo discusso anche in vista dell'avvio della nuova legislatura europea, abbiamo parlato molto dei temi al centro della prossima legislatura, ci sono molti punti di contatto tra quelle che sono le nostre priorità. Abbiamo concordato sulla necessità che l'Unione europea che uscirà dal voto di giugno si concentri su alcune priorità concrete e strategiche nell'attuale contesto complesso.

Sicuramente c'è il tema del rafforzamento della competitività e della sicurezza economica, che è una necessità oggi, oltre che economica, geopolitica. E chiaramente per fare questo è necessario che ci sia una politica industriale coerente, accompagnata da un sostegno finanziario concreto. Noi dobbiamo investire sul nostro futuro, lo dobbiamo fare insieme. Nell'attuale contesto internazionale la necessità per l'Europa di diventare finalmente un gigante geopolitico va anche di pari passo con un'industria europea della difesa che sia in grado di soddisfare le necessità, le esigenze di un sistema internazionale così complesso. Su questo anche c'è piena concordanza tra me e il Primo Ministro Fiala. Tra l'altro la Repubblica Ceca sta su questo portando avanti iniziative che sono sicuramente molto importanti. 

Ci siamo certamente confrontati sul tema della migrazione, altra questione sulla quale ci siamo sempre trovati d'accordo. Siamo d'accordo sul fatto che per gestire la migrazione la priorità sia quella di lavorare sulla dimensione esterna, quindi di lavorare con i Paesi terzi, di lavorare con i nostri partner per prevenire il flusso piuttosto che doverlo gestire. L'Italia, come sapete, sta dando il buon esempio con il Piano Mattei per l'Africa, che ha come obiettivo quello di costruire un modello di sviluppo e di cooperazione nuovo rispetto al passato, da pari a pari, senza un approccio paternalistico, senza un approccio caritatevole, e senza intenzioni predatorie. 
Siamo anche d'accordo - perché Italia e Repubblica Ceca si sono sempre trovate su questo, sullo stesso fronte - a continuare a lavorare per proseguire il percorso di allargamento dell'Unione europea, che come sapete a me piace chiamare “riunificazione dell'Europa” e quindi, tanto per quello che riguarda i Balcani occidentali, quanto per quello che riguarda Ucraina, Moldova e Georgia, ci siamo trovati sempre a lavorare insieme. 

E allora penso che queste siano le grandi sfide che abbiamo, particolarmente per la prossima legislatura europea. Per fare tutto questo sarà fondamentale rendere l'Europa un attore sempre più rilevante, influente. 
È importante, come dicevo, che noi si abbia una strategia e che si sostenga quella strategia con gli strumenti concreti, a partire dalle risorse che sono necessarie, perché nessuno singolo Stato membro può affrontare da solo le grandi sfide che abbiamo di fronte, e l'Europa può farlo se però si dota della strategia e degli strumenti che sono necessari. 

Chiaramente ci siamo confrontati anche, e concludo, sulle grandi sfide al centro dell'agenda internazionale, a partire dalla questione della guerra di aggressione russa contro l'Ucraina, ma anche la questione medio-orientale, sono anche temi che porteremo al centro della nostra Presidenza G7. Abbiamo riaffermato il nostro comune impegno a rafforzare le legittime capacità di difesa dell'Ucraina come condizione indispensabile per raggiungere quella pace giusta, alla quale tutti aneliamo. 
E quindi grazie Petr, grazie Primo Ministro per questa importante e bella occasione di confronto.