Il messaggio del Presidente Meloni all’Assemblea annuale dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici

Martedì, 2 Luglio 2024

Il messaggio del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, all’Assemblea annuale dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA).

Gentile Presidente Farina,
sono lieta di portare il mio saluto, personale e di tutto il Governo, all’Assemblea annuale dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici. 

Rivolgo un saluto particolare al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che con la sua presenza in un momento molto importante per ANIA, come la celebrazione dell’80° anniversario della fondazione, ha voluto sottolineare il ruolo strategico che il settore delle assicurazioni svolge nella nostra società e nello sviluppo economico della Nazione. 

Il settore assicurativo è un alleato di cui famiglie e imprese non potrebbero fare a meno, perché fornisce protezione contro gli eventi avversi e offre soluzioni per la gestione del rischio, investendo a lungo termine.

L’assicurazione è una componente essenziale nella pianificazione e nelle scelte dei cittadini e delle imprese, e contribuisce a garantire la stabilità finanziaria degli assicurati e del sistema economico nel suo complesso.

Obiettivo che è possibile perseguire solo se la raccolta del risparmio rimane ancorata ai principi di trasparenza e di garanzia dei diritti degli assicurati e se le risorse raccolte vengono destinate a sostegno dell’economia reale, non come base per attività speculative ad alto rischio. Rimane, da questo punto di vista, imprescindibile l’azione delle Autorità di settore, che devono saper cogliere eventuali segnali di gestioni avventate o aggressive.

Sono altresì consapevole che in Italia, come in Europa, esiste un divario di protezione che va colmato, con un’azione sinergica dello Stato e dei privati. E per questo dobbiamo tutti fare di più, ognuno per la sua parte. 

L’economia italiana sta crescendo più di altre Nazioni europee, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la delicata situazione internazionale. I dati macroeconomici nazionali sono positivi e l’andamento di alcuni indicatori, dalla crescita dell’occupazione all’aumento degli investimenti, rappresentano importanti segnali di fiducia nel futuro della nostra economia.

Il Governo è determinato a valorizzare questi segnali, e a darne continuità. Intendiamo farlo con la stessa visione che ha orientato la nostra azione in questo anno e mezzo, e che ha dimostrato di ottenere risultati significativi: non è lo Stato a creare ricchezza e occupazione, spetta alle imprese e ai loro lavoratori farlo, ma è compito dello Sato costruire l’ambiente più favorevole possibile a chi fa impresa. 

Questo è l’approccio che ha ispirato, finora, il lavoro del Governo e che ha trovato concretezza nei tanti provvedimenti approvati. Mi riferisco, ad esempio, alla decisione di valorizzare il contributo delle compagnie di assicurazione nella gestione dei danni da catastrofe naturale e al conseguente ridisegno del quadro di sostegno e tutela delle imprese e dei cittadini. 

Questa è la strada che intendiamo continuare a percorrere in futuro, anche a livello europeo. Il nostro obiettivo è costruire un’Europa dove sia conveniente investire e fare impresa. E questo vuol dire anche abbandonare la logica dell’iper-regolamentazione che, in questi anni, ha reso il quadro normativo una selva burocratica e amministrativa e ha finito per limitare, invece che favorire, la competitività delle nostre imprese. 

È una sfida decisiva, ma che è alla nostra portata e che possiamo vincere se continueremo a fare gioco di squadra e a lavorare, insieme, per difendere il nostro interesse nazionale. 
Buona Assemblea.