Il Commissario straordinario in visita in Emilia Romagna

10 April 2021

Il Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo ha visitato ieri - insieme al Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio -  alcuni hub vaccinali operativi in Emilia Romagna, accompagnati dal Presidente della Regione Stefano Bonaccini.

A Bologna, presso il centro vaccinale allestito nella struttura della Fiera e dotato di un ‘bike-through’, il Commissario ha evidenziato positivamente le capacità di somministrazione della Regione, che negli ultimi due giorni ha superato quota 30 mila, con un trend in crescita che dovrà portarla - a regime - a 40 mila somministrazioni giornaliere attraverso 145 punti vaccinali, cui si stanno aggiungendo i medici di medicina generale e le farmacie.

Bisogna vaccinare con priorità coloro che, sulla base di evidenze scientifiche, risultano più vulnerabili a questa terribile malattia, quindi gli over 80, le persone più fragili e poi - a scendere - le altre categorie”, ha dichiarato il Commissario Figliuolo, sottolineando a tal proposito che l’Emilia Romagna ha già vaccinato il 74% delle persone ultraottantenni.

Il Commissario ha anche riaffermato che il vaccino Vaxzevria (Astra Zeneca) è sicuro e che l’Autorità regolatoria italiana ha preso spunto da ciò che avviene in altri Paesi come Germania, Francia e Belgio, raccomandando di utilizzare tale vaccino sopra i 60 anni, ferma restando la somministrazione della seconda dose indipendentemente dall’età per coloro che lo avessero già  assunto.

Dopo una serie di incontri istituzionali nel capoluogo, il Commissario straordinario ha visitato l’hub vaccinale di Fiera Ferrara, in cui sono operativi 46 medici e 82 infermieri e dove l’Aeronautica Militare contribuisce con proprio personale, con il quale il Generale Figliuolo si è complimentato per l’apporto fornito alla campagna. 

Al termine della visita il Commissario Figliuolo ha ribadito l’importanza della priorità da dare alle persone over 80 e a quelle fragili, prevedendo la possibilità di aprire ad altre fasce quando si verificherà un afflusso continuo e costante di vaccini, che nel mese di aprile potranno registrare un incremento del 15-20% rispetto agli 8 milioni pianificati. 
 

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