Premio Nazionale "Giuseppe Salvia", il messaggio del Presidente Meloni
14 April 2023
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Il messaggio del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla prima edizione del Premio Nazionale “Giuseppe Salvia” promosso dall’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria che si è tenuta a Napoli.
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Egregio Presidente Capece,
sono profondamente dispiaciuta di non essere a Napoli e di non poter partecipare alla prima edizione del “Premio nazionale Giuseppe Salvia”. Desidero rivolgere il mio più affettuoso ringraziamento a Lei e a tutta l’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria per aver voluto promuovere e organizzare questa importante iniziativa. Saluto, inoltre, i rappresentanti del Governo e le Autorità civili, militari e religiose presenti. Desidero, inoltre, congratularmi personalmente con tutti coloro che oggi riceveranno questo riconoscimento. Rivolgo un pensiero particolare alla signora Troianiello e ad Antonio e Claudio Salvia, che hanno raccolto il testimone del padre Giuseppe e come lui sono al servizio delle nostre Istituzioni.
Giuseppe Salvia è stato un grande italiano. Ha servito lo Stato con onore e non ha piegato la testa di fronte all’arroganza della Camorra e di un criminale che, in quel preciso momento, credeva di essere intoccabile e al di sopra della legge. Giuseppe ha dimostrato che non era così e ha sfidato la criminalità organizzata a viso aperto. Ha fatto il suo dovere fino in fondo e il 14 aprile di 42 anni fa ha pagato questa scelta con la sua vita.
Il sacrificio di Salvia non è stato vano. Lev Tolstoj scriveva: “Come una candela ne accende un’altra, e così si trovano accese migliaia di candele, così un cuore accende un altro, e così si accendono migliaia di cuori”. Giuseppe Salvia è stato ed è una luce e ciò che ha fatto nella sua vita ha illuminato e continua ad illuminare l’impegno di tanti. Perché il bene è contagioso, si propaga e cambia ciò che raggiunge.
L’Italia deve molto a persone come Giuseppe. Uomini e donne che amano le Istituzioni e che ogni giorno si rimboccano le maniche per la collettività. Senza risparmiarsi mai, anche mettendo a rischio la propria vita. È l’Italia più bella, è l’Italia migliore, è l’Italia di cui siamo orgogliosi. Giuseppe non ha mai smesso di fare il proprio dovere. Ed è probabilmente questo il più grande insegnamento che lascia a tutti noi: essere esempio e fare del nostro lavoro una missione al servizio dell’altro, mettendo sempre al primo posto il perseguimento del bene comune.
Una sfida che dobbiamo avere il coraggio di cogliere ogni giorno.