English | Italiano

Intervento del Presidente Meloni all'Ambasciata d'Italia a Londra

Venerdì, 28 Aprile 2023

A seguire la traduzione di cortesia.

***

Good afternoon to all. 

I want to thank Minister Francesco Lollobrigida for this initiative, and Ambassador Inigo Lambertini for hosting in the splendid setting of this Residence, the 'House of Italians' in London. I want to very much thank James Cleverly, Foreign Secretary, for being here today and for his fantastic words. My greetings go to the participants in this morning's workshop and to all the British guests who accepted the invitation to this reception that celebrates the strong friendship between Italy and the United Kingdom.

Our nations are traditionally linked by a broad convergence of interests and values, strong economic and industrial partnerships, and close cultural and civil society relations - fostered also by the existence of a large resident community. We also mentioned this in the meeting I had yesterday afternoon with Prime Minister Rishi Sunak. We talked about a new phase of bilateral cooperation by signing a Memorandum of Understanding that will guide our relations for the coming years. There is full agreement on the common objectives and on the path that Italy and the United Kingdom can take together to further strengthen an already solid bond.

The UK is a key partner for Italy in a number of cross-cutting sectors for economic and industrial cooperation: from energy to environmental sustainability and innovation. The work done today by our respective companies in the agri-food sector, which is traditionally one of the strong points of our bilateral relationship, is emblematic. Yet, both nations are aware that there is an untapped potential that we can still exploit considering the extraordinary work carried out by our trade associations that have supported the Ministry of Agriculture in today's meetings. I would also like to thank the Foreign Trade Institute led by President Matteo Zoppas for the valuable work done every day.

Italian agri-food is high quality, that my Government is strongly protecting and promoting through the international markets. Quality production and values that are identified in the traditions, methods, and territories of our nation. All elements that make 'Made in Italy' agri-food products a strategic asset of our economy and a key element of our know-how at international level.  

We are only at the beginning of our work, but we have already introduced several significant measures in these first six months of government: from decontribution for young farmers to the fund for technological innovation, from the extension of vouchers to the support for new agricultural entrepreneurs. Not to mention the work we are doing to strengthen the fight against counterfeiting and imitation of Italian agri-food products, which cost billions of euros in lost sales every year and implies a lower product quality. 

This is a common battle for both Italian producers and consumers all over the world. There is also a need to tackle structural and long-term challenges, including climate change and investing in innovation. Tradition and innovation have always been the key ingredients of the Italian agri-food know how.

The Italian agri-food system is strong and healthy, exceeding 60 billion Euro in exports in 2022, but we can achieve even higher goals, starting from the relationship between Italy and the United Kingdom. 

Agribusiness is a pillar of the Italian system. A strong 'teamwork' between the public and private sector, between institutions, trade associations, entrepreneurs and workers of the area, in order to be even stronger and more ambitious.

In a week’s time the coronation of Charles III will be celebrated. We know how much he appreciates the Italian landscape: a landscape also made by generations of farmers. A heritage we are proud of. 

Economy, culture, beauty, taste, health: five words that make one nation: Italy!
I am sure that we will be able to successfully work together! 
We can make the difference! 
You can always count on me!
Let’s roll up our sleeves!

Grazie a tutti. 

***

Buon pomeriggio a tutti.

Voglio ringraziare il Ministro Francesco Lollobrigida per questa iniziativa e l'Ambasciatore Inigo Lambertini per averci ospitato nella splendida cornice di questa Residenza, la "Casa degli Italiani" a Londra. Voglio ringraziare di cuore James Cleverly, Ministro degli Esteri, per essere qui oggi e per le sue fantastiche parole. Il mio saluto va ai partecipanti del workshop di stamattina e a tutti gli ospiti britannici che hanno accettato l'invito a questo ricevimento che celebra la forte amicizia tra l’Italia e il Regno Unito.

Le nostre nazioni sono tradizionalmente legate da un'ampia convergenza di interessi e valori, da forti partenariati economici e industriali e da strette relazioni culturali e della società civile, favorite anche dall'esistenza di un'ampia comunità di residenti. Ne abbiamo parlato anche durante l'incontro di ieri pomeriggio con il Primo Ministro Rishi Sunak. Abbiamo parlato di una nuova fase di cooperazione bilaterale, firmando un Memorandum d'Intesa che guiderà le nostre relazioni per i prossimi anni. C'è pieno accordo sugli obiettivi comuni e sul percorso che l’Italia e il Regno Unito possono intraprendere insieme per rafforzare ulteriormente un legame già solido.

Il Regno Unito è un partner chiave per l'Italia in diversi settori trasversali per la cooperazione economica e industriale: dall'energia alla sostenibilità ambientale e all'innovazione. È emblematico il lavoro svolto oggi dalle nostre rispettive aziende nel settore agroalimentare, il quale è tradizionalmente uno dei punti di forza del nostro rapporto bilaterale. Tuttavia, entrambe le nazioni sono consapevoli che esiste un potenziale inutilizzato che possiamo ancora sfruttare, considerando lo straordinario lavoro svolto dalle nostre associazioni di categoria che hanno affiancato il Ministero dell'Agricoltura negli incontri odierni. Desidero inoltre ringraziare l'Istituto per il Commercio Estero guidato dal Presidente Matteo Zoppas per il prezioso lavoro svolto ogni giorno.

L'agroalimentare italiano è di alta qualità, che il mio Governo sta fortemente tutelando e promuovendo attraverso i mercati internazionali. Produzioni di qualità e valori che si identificano nelle tradizioni, nei metodi e nei territori della nostra Nazione. Tutti elementi che fanno dei prodotti agroalimentari ‘Made in Italy’ un asset strategico della nostra economia e un elemento chiave del nostro saper fare a livello internazionale.

Siamo solo all'inizio del nostro lavoro, ma in questi primi sei mesi di governo abbiamo già introdotto diverse misure significative: dalla decontribuzione per i giovani agricoltori al fondo per l'innovazione tecnologica, dall'estensione dei voucher al sostegno per nuovi imprenditori agricoli.

Per non parlare del lavoro che stiamo facendo per rafforzare la lotta alla contraffazione e all'imitazione dei prodotti agroalimentari italiani, che costano miliardi di euro di mancate vendite ogni anno e comportano una qualità inferiore dei prodotti.

Questa è una battaglia comune, sia per i produttori italiani sia per i consumatori di tutto il mondo. È inoltre necessario affrontare le sfide strutturali e a lungo termine, tra cui i cambiamenti climatici e gli investimenti nell'innovazione. Tradizione e innovazione sono da sempre gli ingredienti chiave del saper fare agroalimentare italiano.

Il sistema agroalimentare italiano è forte e sano, superando i 60 miliardi di euro di export nel 2022, ma possiamo raggiungere traguardi ancora più alti, a partire dal rapporto tra l’Italia e il Regno Unito.

L'agroalimentare è un pilastro del sistema Italia. Un forte "gioco di squadra" tra il settore pubblico e quello privato, tra istituzioni, associazioni di categoria, imprenditori e lavoratori del territorio, per essere ancora più forti e ambiziosi.

Tra una settimana si celebrerà l'incoronazione di Carlo III. Sappiamo quanto lui apprezzi il paesaggio italiano: un paesaggio fatto anche da generazioni di agricoltori. Un patrimonio di cui siamo orgogliosi.

Economia, cultura, bellezza, gusto, salute: cinque parole che fanno una nazione: Italia!
Sono sicura che saremo in grado di lavorare insieme con successo!
Possiamo fare la differenza!
Potete contare sempre su di me!
Rimbocchiamoci le maniche!

Grazie a tutti.