16 Maggio 2024

Meeting with the President of the Republic of Latvia

The President of the Council of Ministers, Giorgia Meloni, received the President of the Republic of Latvia, Edgars Rinkēvičs, at Palazzo Chigi today. Their meeting focused on the excellent bilateral cooperation between Italy and Latvia, particularly in the fields of defence and security. The two leaders also discussed the top priorities on the European and international agenda, including migration issues. They also shared their commitment to continue strengthening a comprehensive approach to Euro-Atlantic security.

16 Maggio 2024

Incontro con il Presidente della Repubblica di Lettonia

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi  il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs.

16 Maggio 2024

Incontro con il Presidente della Repubblica di Lettonia

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs. Al centro dei colloqui l’eccellente stato della collaborazione bilaterale, in particolare in materia di difesa e sicurezza. Discussi i principali temi dell’agenda europea e internazionale, incluse le tematiche migratorie. Condiviso l’impegno a continuare a consolidare un approccio a 360 gradi della sicurezza euroatlantica.

16 Maggio 2024

Incontro con il Presidente della Repubblica di Lettonia

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi  il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs.

16 Maggio 2024

DAGL Normativa AttNormGov

La raccolta normativa, curata dall’Ufficio per il coordinamento dell’iniziativa legislativa e dell’attività normativa del Governo del Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi (DAGL), contiene una selezione delle principali norme vigenti e dei più importanti atti concernenti la produzione normativa del Governo, con particolare riguardo al coordinamento dell’attività normativa, alla programmazione e alla formazione degli atti normativi.

15 Maggio 2024

Consiglio dei Ministri n. 81

Si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri.

15 Maggio 2024

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 81

Il Consiglio dei ministri si è riunito mercoledì 15 maggio 2024, alle ore 13.35, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Vicepresidente Antonio Tajani. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Il Consiglio dei ministri ha deliberato in merito all’esercizio di poteri speciali ed è terminato alle ore 13.37.

15 Maggio 2024

Statement by President Meloni on the attack against the Slovak Prime Minister Robert Fico

I was deeply upset to learn the news of the cowardly attack on the Slovak Prime Minister Robert Fico. All my thoughts are with him, his family and our friends, the Slovak people. Also on behalf of the Italian Government, I wish to condemn in the strongest possible terms all forms of violence and attacks against the core principles of democracy and freedom.

15 Maggio 2024

Attentato al Primo Ministro slovacco Fico, dichiarazione del Presidente Meloni

Ho appreso con profondo sconcerto la notizia del vile attentato al Primo Ministro slovacco Robert Fico. Tutti i miei pensieri sono per lui, la sua famiglia e l’amico popolo slovacco. Anche a nome del Governo italiano desidero esprimere la più ferma condanna di ogni forma di violenza e attacco ai principi cardine della democrazia e delle libertà.

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Messaggio del Presidente Meloni al Convegno nazionale del Centro Studi Rosario Livatino

Mercoledì, 15 Maggio 2024

Messaggio del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Prof. Mauro Ronco, Presidente del Centro Studi “Rosario Livatino”, in occasione dell’incontro "Ripartire dall’Europa, ripensare l’Unione", presso la Sala capitolare di Santa Maria sopra Minerva al Senato.

Egregio Presidente,

il Convegno nazionale annuale del Centro Studi Rosario Livatino è diventato, nel tempo, un punto di riferimento insostituibile per chi ha a cuore lo studio, la riflessione e l’approfondimento sulle grandi sfide valoriali, culturali, politiche e antropologiche della nostra epoca.
Ho sempre apprezzato il lavoro del Centro Studi e dei giuristi che lo animano e confesso di aver fatto ricorso, in diverse occasioni, alle vostre analisi, sempre puntuali e mai scontate.

Rivolgo il mio saluto al Sottosegretario Mantovano e a tutti gli autorevoli relatori che animeranno il confronto di oggi, dedicato al presente e al futuro dell’Europa. Siamo alla vigilia di un voto decisivo, nel quale i cittadini saranno chiamati a scegliere tra due modelli d’Europa. Da una parte, un super-Stato burocratico ipercentralista e nemico delle specificità nazionali, costruito sul trasferimento di nuove competenze e quote sempre maggiori di sovranità dai governi e dai parlamenti legittimati dai popoli alla Commissione europea; dall’altra, una confederazione di Nazioni sovrane, unite sui grandi temi ma libere di affrontare questioni di stretta rilevanza nazionale, garantendo quel principio di sussidiarietà sancito dai Trattati dell’Unione Europea.

Noi crediamo in questo secondo modello e stiamo lavorando per costruirlo. Non vogliamo, cioè, un’Europa che pretenda di imporci cosa dobbiamo mangiare, quale auto guidare, in che modo ristrutturare la nostra casa, quali abiti indossare e magari anche come scrivere e pensare.
Questa è un’Europa arrogante e invasiva, contraria alla libertà dei suoi cittadini.

Noi vogliamo un’Europa forte e autorevole, che faccia meno ma meglio. Far meglio vuol dire avere un’Europa che si occupi dei grandi temi, a partire dalla politica estera e di sicurezza comune, che sia protagonista nel mondo e negli scenari di crisi, ma che lasci tutto il resto alla libertà e alla sovranità delle Nazioni.

Chi ha a cuore il futuro dell’Europa ha un altro dovere a cui adempiere: risvegliare quest’Europa dal sonno in cui è piombata e che le ha fatto dimenticare da dove proviene e quali sono le sue radici. L’Europa è la terra nella quale fede, ragione e umanesimo hanno trovato una sintesi straordinaria, che ha fertilizzato il terreno sul quale sono sorte le grandi cattedrali, è nato lo Stato sociale, è cresciuta la separazione tra Stato e Chiesa, si è sviluppata una società che mette al centro la persona e che ha nella persona il suo fine ultimo.
Questa è l’Europa che amiamo. Questa è la vera Europa, che vogliamo consegnare, vitale e prospera, ai nostri figli e nipoti.

È una sfida che, per essere vinta, non può prescindere dalla riflessione intellettuale e dall’elaborazione culturale. Il Centro Studi Livatino si è assunto questa responsabilità e io non posso che ringraziarvi e chiedervi di proseguire in questo cammino. Con la costanza, la tenacia e il coraggio che, da sempre, contraddistinguono il vostro impegno.

Buon lavoro

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