Report riassuntivo sulla consultazione pubblica per il miglioramento della disciplina AIR

Il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi ha promosso nei mesi scorsi una consultazione pubblica al fine di raccogliere proposte di modifica e osservazioni al regolamento recante la disciplina sull'analisi dell'impatto della regolamentazione, la verifica dell'impatto della regolamentazione e la consultazione (dpcm n. 169 del 2017).

Il questionario era rivolto ad esperti in materia di valutazione e alle Amministrazioni statali che, in quanto destinatarie della disciplina in oggetto, si occupano della predisposizione delle relazioni AIR e VIR; attraverso il questionario, sono state esplorate le principali criticità e le potenziali aree di miglioramento dell’attuale disciplina in materia, dettata dal regolamento suddetto.

Principali risultati della consultazione

L’analisi, basata su 37 risposte complessivamente pervenute evidenzia, come primo dato rilevante, la necessità di limitare, rispetto al presente, il numero massimo di valutazioni AIR. In particolare, 21 rispondenti su 37 hanno indicato che in ogni caso non si renderebbero necessarie più di due valutazioni (laddove attualmente il numero di valutazioni è potenzialmente illimitato). Ciò allineerebbe l’esperienza italiana alla prassi già in uso presso la Commissione europea.

Altro dato significativo emerso dalla consultazione riguarda la disciplina delle esenzioni dall’AIR: 31 rispondenti su 37 ritengono utile la revisione dei criteri di esenzione, che dovrebbero essere riformulati al fine di esentare le iniziative che spiegano impatti non particolarmente significativi sui destinatari. Questo suggerisce un forte consenso per una maggiore efficienza e focalizzazione delle risorse di analisi sulle iniziative normative più rilevanti. Inoltre, in 30 casi su 33 (90% delle risposte) si auspica una maggiore collaborazione fra amministrazioni in fase di redazione delle relazioni AIR.  

I suggerimenti principali emersi per rafforzare tale coordinamento sono i seguenti:

  1. assicurare la collaborazione fra le Amministrazioni tramite la creazione di spazi di coordinamento e tavoli di lavoro sincroni tra Amministrazioni per lo scambio di buone prassi, anche sotto l’impulso e con il coordinamento della PCM (70% delle risposte);
  2. formazione e corsi di aggiornamento della SNA periodici sulle materie di valutazione di impatto della regolazione rivolte alle amministrazioni proponenti e ai referenti AIR (15% delle risposte);
  3. integrazione delle banche dati e realizzazione di un portale centralizzato delle relazioni AIR (10% delle risposte).

I soggetti consultati hanno quindi escluso che la disciplina AIR e VIR debba essere radicalmente modificata. Ciononostante, potrebbe essere auspicabile intervenire sulle fasi e sulla struttura della relazione AIR, mentre la disciplina delle consultazioni (sia su AIR che su VIR) e dei piani VIR è percepita come sufficientemente adeguata nella sua forma attuale. 

Tra i suggerimenti principali per migliorare la disciplina AIR e VIR emergono i seguenti:

  • semplificazione della struttura dell’AIR (30% delle risposte);
  • maggiore allineamento e integrazione delle procedure e delle relazioni AIR con le fasi concrete del processo legislativo (27% delle risposte);
  • ridefinizione dell’ambito di applicazione della disciplina AIR (24% delle risposte);
  • maggiore allineamento con le pratiche europee (11% delle risposte);
  • rafforzamento dell’analisi degli oneri amministrativi (8% delle risposte);
  • previsione di unità organizzative specializzate in materia (5% delle risposte).