Buonasera a tutti, grazie davvero dell'accoglienza, grazie dell'entusiasmo. Per la verità, abbastanza immeritato, mi consegno immediatamente, in tutti gli sport rotellistici io sono sempre stata scarsissima. Se qualcuno volesse darmi una mano a non farmi più deridere da mia figlia di 7 anni sarei molto grata. Però, al netto di questo, credo che sia una grande occasione essere qui e che sia una grande occasione questo evento. Allora, è stato già detto molto, voglio ringraziare il Presidente Marsilio, voglio ringraziare il Presidente Aracu, il Sindaco di Montesilvano e tutti gli altri sindaci che sono presenti. 
Ci sono tre ragioni per le quali io considero questo evento così importante. La prima, perché il problema principale che ha questa Nazione è non credere abbastanza in se stessa.  Noi siamo abituati sempre a esaltare di più le ombre che le luci di quello che siamo capaci di fare. Siamo sempre bravi a mettere in evidenza che non saremo all'altezza del compito, invece poi, alla prova dei fatti, noi siamo sempre all'altezza del compito. Allora, una delle cose che si dice ogni tanto è che questa Nazione non sarebbe all'altezza di ospitare grandi eventi. Allora, non solo questa Nazione è all'altezza di ospitare grandi eventi sportivi, ma le città più piccole, le regioni, qualsiasi regione di questo territorio è perfettamente in grado di far impallidire chi, dal resto del mondo, arriva qui per partecipare a un grande evento sportivo, che è esattamente la promessa che noi dobbiamo fare a noi stessi.

E sono qui per dire che la mia presenza significa, Presidente Aracu, Presidente Marsilio, che il Governo e tutto il sistema Italia sono concentrati su questo evento. Io penso sempre che cosa significhi, per qualcuno che viene dall'altra parte del mondo, sapere che il campionato del mondo si svolge in Italia. Penso alla grande attesa che c'è, perché guardate, io sono tornata stanotte alle tre dal Giappone, giro moltissimo l'Italia e ovunque io vada vedo come gli altri ci percepiscono, come è percepita la nostra Nazione fuori dai confini nazionali, quanta voglia ci sia di questa Nazione, quanto rispetto, quanta ammirazione ci sia per l'Italia.  Allora, chi oggi viene in Italia e in Abruzzo e nelle altre regioni che sono coinvolte in questo evento, dal resto del mondo, si aspetta tanto da noi. E noi dobbiamo mettere a disposizione tutto quello che abbiamo per rendere questa esperienza indimenticabile. Tornerà, tornerà molte altre volte. E tornerà, e questa è la seconda ragione per la quale considero questo evento particolarmente importante. Tornerà per l'Abruzzo, tornerà per tutte le città che sono state coinvolte.  Qui sono sei, quindi l'Abruzzo, come è stato detto, farà la parte del protagonista nella competizione. Anche le altre regioni, chiaramente, saranno molto importanti, ma l'Abruzzo ha un'occasione. 
Perché certo, magari L'Aquila è particolarmente nota, certo Roma è una città molto nota, certo Milano è una città molto nota, ma in questo evento partecipano città che magari, fuori dai confini nazionali, sono molto meno note e che hanno tantissimo di sé da raccontare. Perché questa è la forza dell'Italia: noi siamo la Nazione dei borghi, siamo la Nazione dei campanili, siamo la Nazione delle mille identità, siamo la Nazione nella quale ogni territorio ha qualcosa che puoi trovare solamente lì. Raccontarlo al mondo, a 12 mila persone che arrivano fuori dai confini nazionali, più tutte quelle che vedranno questo evento attraverso i social, attraverso la televisione, è un'occasione senza precedenti. 
È anche questa un'occasione della quale questo territorio è perfettamente all'altezza. E poi i giovani, che sono la terza importante ragione di questo evento. Certo, gli sport rotellistici coinvolgono tutte le età, ormai siamo arrivati a 12 discipline, c'è di tutto. Però, quando ci sono state le Olimpiadi di Tokyo, poi si è scoperto che lo skateboarding era stata l'attività più seguita sui social media, più seguita dai giovani. 

Qual è la particolarità degli sport rotellistici? Che tutto è una palestra, che tutto è un campo da gioco e che, per chi crede che lo sport debba essere il più possibile accessibile a tutti - perché ha tanti di quei vantaggi che non sto qui a spiegare perché non voglio fare tutto il racconto dell'importanza dello sport per le giovani generazioni - qui siamo di fronte allo sport che per eccellenza arriva a tutti, con un paio di pattini a rotelle ai piedi. È così.  Le città diventano una palestra, il marciapiede diventa una palestra. È il simbolo dello sport accessibile. Arriva a tutti.  Però tutti dal niente possono diventare campioni. Tutti dal niente, anche quelli che non hanno i mezzi, anche quelli che non hanno avuto le opportunità, anche quelli che non avevano una famiglia alle spalle, hanno un'opportunità con gli sport rotellistici. Questo è un grandissimo insegnamento ed è per questo che queste discipline continuano a crescere così tanto nella percezione degli appassionati, degli amatori. Poi ricordiamo, Presidente Aracu, perché mi meraviglio che tu non l'abbia fatto, che la FISR, diciamo, nel medagliere del CONI, qualche soddisfazione ce l'ha regalata, no? Perché è da sempre una delle Federazioni che partecipano di più al medagliere del CONI e anche questo significa qualcosa. Quindi, non si tratta semplicemente di organizzare un grande evento, chiaramente faremo del nostro meglio. Marsilio, già come al solito suo, piangeva, ma intanto oggi abbiamo firmato un Accordo di coesione per un miliardo e 300 milioni di euro per l'Abruzzo e quindi oggi “stai bene così” come si dice a Roma. Però ce la metteremo tutta, continueremo a fare la nostra parte. Per questo territorio fatto di gente orgogliosa, operosa, che non chiede di avere da parte dello Stato nazionale sussidi o privilegi, ma chiede piuttosto di avere le opportunità di poter competere ad armi pari e dimostrare quanto vale. Per questa Nazione che, vi garantisco, è stimata e amata nel mondo molto più di quanto, a volte, noi stessi riusciamo ad amarla e a stimarla.  E per questi ragazzi fantastici che saluto e ringrazio, che si cimentano in queste splendide discipline, ai quali auguro domani di poter vincere una medaglia e magari li riceveremo a Palazzo Chigi, come facciamo con tanti campioni. In bocca al lupo a tutti, buon lavoro e che sia un grande evento indimenticabile per chiunque lo vivrà. Grazie a tutti.