14 April 2023

Minister Fitto: Italy’s delays in spending EU funds are known, structural intervention needed

“The figures published on the European Commission’s Cohesion Data portal, which place Italy in penultimate position in Europe for spending 2014-2020 programming period funds, unfortunately confirm what we have known for a long time and this is something we had already flagged up in our Implementation progress report for the 2014-2020 programming period”, stated Minister for European Affairs, Southern Italy, Cohesion Policy and the NRRP Raffaele Fitto.
“Italy is not managing to spend European Union cohesion funds in a satisfactory and efficient manner. This is why – continued Minister Fitto – it is more necessary and urgent than ever to intervene in a structural way to change the system for using the funds. This is a crucial challenge for our country”.

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Intervento all'inaugurazione del Salone Internazionale del Mobile

Tuesday, 18 April 2023

Buongiorno a tutti,
saluto anch'io il sindaco Giuseppe Sala, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, i padroni di casa che mi hanno preceduto, il Presidente della fondazione Fiera di Milano, la Presidente del Salone del mobile, il Presidente di Federlegno Arredo e i veri protagonisti di questo evento che sono gli espositori che anche quest'anno racconteranno al mondo l'eccellenza italiana.
Non potevo mancare - con la mia mise un po' poco istituzionale, del resto a questo evento solamente la Santanchè ha il coraggio di arrivare con i tacchi, tutti gli altri sanno che cosa li aspetta, mi perdonerete - a questa edizione del Salone del mobile, la mia prima da Presidente del Consiglio dei Ministri.
E non potevo mancare non solamente per la vetrina straordinaria che a livello internazionale questo evento rappresenta per la sua continuità e anche la sua storicità, non potevo mancare perché in questo evento sono raccolti alcuni dei principali filoni strategici sui quali questo governo intende lavorare.
Punto primo il mondo delle imprese, che sono le vere uniche creatrici, insieme ai loro lavoratori, di ricchezza e lo Stato, qualsiasi Stato che voglia avere delle risorse da redistribuire, deve favorire e sostenere la creazione di quella ricchezza. Noi stiamo tentando di farlo perché serve un ecosistema che sia favorevole al mondo della produzione: tasse giuste, una giustizia efficiente, una burocrazia che sia al servizio dei cittadini e che non pretenda che i cittadini siano al suo servizio. La prima di queste riforme è già sul tavolo, è la delega per la riforma fiscale, una delega con la quale noi ci poniamo l'obiettivo di abbassare la pressione fiscale con attenzione anche alle imprese e al mondo del lavoro, perché uno degli obiettivi che si dà la delega fiscale è quello di abbassare l'Ires, a patto che quello che si risparmia venga investito in innovazione o in posti di lavoro, perché l'altro grande elemento racchiuso in questa manifestazione è il lavoro.
Noi siamo in un tempo nel quale non sempre all'aumento della produzione corrisponde aumento di occupazione. Noi siamo in un mondo nel quale la meccanizzazione dei processi, le delocalizzazioni, tanti fenomeni che hanno a che fare con la modernità comportano che spesso all'aumento della produzione non corrisponde aumento dell'occupazione. 
Ma qui noi abbiamo aziende che con la loro manifattura hanno sempre un'alta incidenza di manodopera in rapporto al loro fatturato ed è quello che noi dobbiamo incentivare. Quindi l'obiettivo del Governo, il famoso “più assumi meno paghi” - cioè più è alta l'incidenza di lavoro in rapporto al fatturato meno tasse devi allo Stato -, è un modo per favorire il lavoro, perché il lavoro è non solamente la base, il fondamento della nostra Repubblica, è quello che consente a ogni cittadino di partecipare alla crescita della sua comunità, è quello che garantisce più di ogni altra cosa dignità, è il migliore e unico vero ammortizzatore sociale e la nostra scala nella crescita delle persone.
Io non mi rassegno a una società nella quale noi abbiamo come modello di riferimento quello di favorire il reddito di cittadinanza, io voglio una società nella quale il nostro modello di riferimento è come si fa a garantire e a favorire il lavoro ed è su questo che il Governo continua a lavorare. Come si fa?  
In questo Salone c'è un altro elemento che è fondamentale nella nostra economia, è il marchio, l'eccellenza.
In tempo di globalizzazione l'Italia non può darsi come obiettivo quello di competere sulla quantità di quello che produce, ma c'è una cosa sulla quale tutto il resto del mondo non compete con l'Italia che è la qualità di quello che noi produciamo, il marchio è la cosa più preziosa che abbiamo. A patto che siamo in grado di difendere e di valorizzare quel marchio.
Noi siamo in arrivo con il Ministero delle imprese e del made in Italy per portare in Consiglio dei Ministri nelle prossime settimane un collegato alla manovra finanziaria che ha come obiettivo proprio il tema della valorizzazione del marchio, cioè di fatto una sorta di legge quadro per valorizzare le nostre eccellenze, puntando su tre pilastri: la lotta senza quartiere alla contraffazione e alla concorrenza sleale, quindi con tutela dei brevetti e dei marchi, strumenti finanziari per far crescere le piccole e medie imprese, particolarmente nei settori dell’eccellenza e, veniva citato poc'anzi, formazione e competenza.
Perché vedete, io penso che in questa Nazione serva una rivoluzione culturale per mettere al centro il lavoro creativo italiano.  Noi abbiamo un disperato bisogno di rafforzare le competenze che mancano e allineare domanda e offerta di lavoro. Non possiamo accettare che mentre noi continuiamo ad accapigliarci sul tema reddito di cittadinanza, poi le imprese dichiarino che in quattro casi su dieci hanno difficoltà a trovare manodopera qualificata per lavori che sono ottimamente retribuiti.  Bisogna lavorare per riallineare quelle competenze e allora sì la sfida di un Liceo del made in Italy, cioè di una rivoluzione culturale che dica quanto è legata la nostra identità anche ai settori che sono connessi al nostro marchio, che da alcuni è stata un po' guardata dall'alto in basso, è in realtà secondo me una delle soluzioni a questo problema. Come anche, ed è stato citato negli interventi che mi hanno preceduto, il tema degli ITS, che secondo noi devono evolversi ed essere focalizzati sempre di più sulle tecnologie digitali. E poi serve favorire la trasmissione di saperi tra chi è prossimo all'età pensionabile e le nuove generazioni, che a quel sapere e a quella continuità possono aggiungere innovazione, perché in questo salone ci sono altre due grandi sfide che sono sfide del nostro tempo: c'è il tema dell'innovazione in rapporto alla tradizione e c'è il tema della sostenibilità.
E questa è un'altra grande questione della quale parlo molto velocemente, perché il tema della sostenibilità è un tema molto sentito dalla filiera legno-arredo. In Italia abbiamo un patrimonio boschivo che non è utilizzato se non in minima parte rispetto alla sua crescita annua. I nostri produttori in diversi casi non riescono ad utilizzare questo patrimonio perché c'è una mancanza di strategia forestale, per la solita burocrazia, e accade che in diversi casi quel legno si compri all'estero. Io credo che anche lì si possa fare qualcosa di più, per cui noi stiamo lavorando con il Mimit e con il Masaf per disegnare una cornice che renda il settore indipendente, che possa renderlo indipendente coniugando sostenibilità ambientale e sostenibilità economica. Il processo è lungo ma l'obiettivo è chiaro: noi vogliamo puntare a una filiera del legno-arredo 100% made in Italy. E questi obiettivi sono obiettivi sui quali siamo già al lavoro. A tutto questo si aggiungono il Fondo per il made in Italy, che è già stato istituito con la legge di bilancio, le misure previste nel Piano transizione 4.0, tra cui ricordo il credito d'imposta per le attività di design e di ideazione estetica. 
E a monte di tutto, e chiudo, c'è il tema dell'identità, perché nei prodotti che noi vediamo sfilare in questo Salone c'è un pezzo dell'identità italiana, ma quello che qui è rappresentato è diventato e diventa sempre di più anche un pezzo delle identità singole delle persone. Ieri la casa prima della pandemia, prima dello smart-working, prima di internet, delle dirette, dei collegamenti, era la nostra dimensione privata, era il nostro rifugio, oggi è qualcosa di più. Oggi è qualcosa che racconta la nostra identità, che racconta il nostro modo di porci al cospetto del mondo. Oggi gli ambienti si indossano esattamente come si indossa un vestito. E quella capacità di raccontare un'identità, di raccontare un carattere, di definirci, fa di quello che noi vediamo qui un elemento fondamentale del benessere della persona. Il benessere parte dal bello, la salute parte dal benessere. Quello che c'è qui è un pezzo del nostro benessere e della nostra salute.
Grazie buon lavoro a tutti
 

18 April 2023

Campagna di comunicazione sul risparmio di acqua

La campagna istituzionale, realizzata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria nel 2022 e riproposta anche quest’anno, intende promuovere l’uso responsabile e moderato della risorsa idrica, proponendo azioni concrete ed immediate per limitare l’uso di questo bene di vitale importanza.
E’ possibile tenere comportamenti efficaci per incidere in modo sensibile sul risparmio dell’acqua, adottando semplici abitudini quotidiane da parte di tutti i cittadini.

14 April 2023

President Meloni’s message to ‘Giuseppe Salvia’ National Award

President of the Council of Ministers Giorgia Meloni’s message to the first edition of the ‘Giuseppe Salvia’ National Award, organised by the National Penitentiary Police Association and held in Naples.  

18 April 2023

Il Presidente Meloni al Salone Internazionale del Mobile

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto un intervento  al Salone internazionale del Mobile (Milano Rho Fiera). 

18 April 2023

Il Presidente Meloni al Salone Internazionale del Mobile

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto un intervento alla cerimonia inaugurale del Salone Internazionale del Mobile a Rho, Milano. 

17 April 2023

Incontro con il Primo ministro della Repubblica del Burundi

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, incontra il Primo ministro della Repubblica del Burundi, Gervais Ndirakobuca.

17 April 2023

Visita al Salone Internazionale del Mobile

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni visita il Salone Internazionale del Mobile.

17 April 2023

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 29

Il Consiglio dei ministri si è riunito lunedì 17 aprile 2023, alle ore 12.08, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

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President Meloni’s address at the Italian School of Addis Ababa

Saturday, 15 April 2023

[The following video is available in Italian only]

Good morning everyone. Thank you for your welcome and for your enthusiasm.
My thanks go to the Italian Cultural Institute, to the headteacher, to all the teachers at the school and, above all, to all of you, for the choice you have made and for the welcome you have given me.
I wish to say a word more about your teachers: they are people who decide to live far from their home for several years, who often decide to leave all their security behind. They do this because they know they can build a lot here. It is important that you listen to them, because they have decided to make those sacrifices so that you can have a better future tomorrow. So, we must give these people a round of applause.
The second thing I have to say, and I’m not a teacher, so I don’t have lessons to impart: I just want to say one thing that is linked to what was said before me. As I was entering the school, a young girl asked me “can I ask you a question? I would like to be the next President. How do I do that?”. 
Theoretically, the answer is “I don’t know”, but I will tell you what I have learned. You must never stop studying, because there is no greater freedom than the freedom knowledge gives you. When you have knowledge, no one can fool you. No one can make fun of you. You study and you learn to be free, because knowledge is the primary form of freedom. The other thing I have learnt in life is that it is not others who decide your destiny: you are the one who decides where you want to go; it is always and only you. This is what happened to me: not that I had set myself these goals, but I always thought that I must do everything to the best of my ability, in the best way possible, and with sincerity, dedication and also a willingness to make sacrifices. This led me to be Italy’s first female President of the Council of Ministers; I could maybe have become something else, but the point is that you can get anywhere. The only thing you must not accept are limits that others have decided for you. You are the ones who decide what your limits are; you are the ones who decide what your goals are. Once you have decided, study and you can reach those goals.
Good luck to all of you and to your families and congratulations for what you are doing for Italy, because by studying Italian, by studying our know-how, you are great ambassadors of Italian culture, but above all for what you will be able to do for your nation. Thank you!

[Courtesy translation]

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