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Punto stampa del Presidente Meloni all'arrivo al Consiglio europeo straordinario

Giovedì, 9 Febbraio 2023

Giornalista: Presidente, cosa dirà a Zelensky?
Presidente Meloni: L’Italia continua ad essere pienamente impegnata, la nostra contribuzione è una contribuzione a 360 gradi, perché siamo consapevoli di come – lo abbiamo detto più volte – oltre ovviamente al tema del rispetto del diritto internazionale, del valore della sovranità e della libertà di una Nazione, il conflitto ucraino ci coinvolge tutti direttamente. Credo che il modo migliore per costruire un’opzione di pace e di dialogo sia mantenere le forze in campo su un piano di equilibrio, quindi il sostegno all’Ucraina a 360 gradi è anche il modo migliore per arrivare a una possibile trattativa e in ogni caso l’Italia continuerà a sostenere oggi e intende ovviamente essere parte protagonista nella futura possibile ricostruzione del Paese

Giornalista: È ottimista che si possano fare passi in avanti sull’immigrazione? 
Presidente Meloni: Mi pare che si siano già fatti dei passi in avanti perché la bozza delle conclusioni, se guardiamo al passato sul tema della dimensione esterna, sul tema del fatto che la questione emigratoria è una questione europea, sul tema della specificità del confine marittimo che ovviamente ha bisogno di risposte diverse, è un enorme passo avanti rispetto al passato. Chi segue queste dinamiche sa che negli ultimi 5 o 6 anni immaginare che ci fosse una tale presa di coscienza su questa materia da parte del Consiglio europeo era difficile e quindi lo considero un ottimo punto di partenza, frutto di un importante lavoro italiano non solo politico ma anche della nostra diplomazia. E quindi sono abbastanza ottimista.

Giornalista: Presidente sui dossier economici cosa si attende l’Italia da questo Consiglio, principalmente?
Presidente Meloni: Mi attendo che le legittime aspirazioni delle singole Nazioni non vadano a scapito delle altre e che quindi si possa trovare un equilibrio. Da una parte noi abbiamo sicuramente un enorme bisogno di difendere la competitività del nostro sistema: non perché gli Stati Uniti hanno fatto l’IRA, Inflation Reduction Act, ma perché è un momento nel quale bisogna rimettere in discussione le scelte che si sono fatte, per esempio in tema di catene di approvvigionamento, tornare a controllare le proprie catene di approvvigionamento fondamentali. Abbiamo un problema di competitività bisogna aiutare il nostro sistema produttivo, bisogna farlo in maniera tale da non creare ovviamente disparità all’interno del mercato unico e quindi, per esempio, noi continuiamo a ritenere che immaginare un fondo sovrano per sostenere le imprese, lavorare su una piena flessibilità dei fondi esistenti debbano essere questioni da discutere e da mettere su piatto nel momento in cui alcuni che hanno uno spazio fiscale superiore ad altri chiedono un allentamento delle norme sugli aiuti di Stato.

Giornalista: La missione di Francia e Germania a Washington è stata inopportuna Presidente?
Presidente Meloni: Francamente mi è sembrato più inopportuno l’invito a Zelensky di ieri, perché credo che la nostra forza in questa vicenda sia l’unità e la compattezza. Io capisco la questione politica interna, il fatto di privilegiare le proprie opinioni pubbliche interne, ma ci sono momenti nei quali privilegiare la propria opinione pubblica interna rischia di andare a discapito della causa e questo mi pare che fosse  uno di quei casi.

Giornalista: Il cancelliere austriaco vuole che l'UE investa 2 miliardi di euro in infrastrutture di confine, al confine turco e a quello bulgaro. Qual è la sua posizione su questo? Sostiene questo?
Presidente Meloni: Penso che l'Europa debba controllare le sue frontiere esterne e sono d'accordo con tutto ciò che aiuta a controllare la migrazione illegale e ad aiutare la migrazione legale. Si tratta di strumenti diversi di cui abbiamo bisogno, a seconda della tipologia di confine che abbiamo. Quindi come l’Italia, ad esempio, chiede che ci si occupi del confine sud, quello marittimo, che ha bisogno di risposte particolari, e penso che siamo d'accordo sul fatto che l'Europa debba gestire l'immigrazione e negli anni passati non l'ha fatto come secondo noi avrebbe dovuto. Quindi, sosterrò le questioni degli altri Paesi e spero che loro sosterranno le mie. 
[Traduzione di cortesia]

Giornalista: Mi può dire qualcosa su [inaudibile]
Presidente Meloni: È stata una grande esperienza, molto importante. Ho parlato con tutti i rappresentanti. È un Paese in cui l'Italia ha una presenza storica e la vogliamo rafforzare a livello politico, a livello economico, e credo anche che il lavoro che i nostri soldati stanno facendo lì sia molto importante. Penso che tornerò. Grazie.
[Traduzione di cortesia]
 

10 Febbraio 2023

Il Presidente Meloni a Bruxelles

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ieri ha partecipato a Bruxelles al Consiglio europeo straordinario, a cui ha preso parte anche il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Prima di dell'inizio dei lavori il Presidente Meloni ha tenuto un punto stampa e, questa mattina, una conferenza stampa sugli esiti della riunione.
 

08 Febbraio 2023

President Meloni meets with the President of the Federal Republic of Somalia

The President of the Council of Ministers, Giorgia Meloni, met today with the President of the Federal Republic of Somalia, Hassan Sheikh Mohamud, at Palazzo Chigi.

10 Febbraio 2023

Il Presidente Meloni a Bruxelles

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato al Consiglio europeo straordinario; prima di prendere parte ai lavori, ha tenuto un punto stampa al suo arrivo all'Europa Building.
Questa mattina il Presidente ha tenuto un conferenza stampa sulle conclusioni della riunione.

08 Febbraio 2023

President Meloni’s statement on the work of Italian firefighters in Türkiye

“At present, based on the information available, the USAR (Urban Search and Rescue) teams of Italian firefighters in Türkiye have managed to save two young people in two separate rescue operations in Antioch, and are working to save others. I wish to send encouragement and heartfelt thanks to our altruistic compatriots who are bringing real help to the people affected by this apocalyptic earthquake, with their specific expertise in urban search and rescue operations”.

08 Febbraio 2023

Vigili del fuoco italiani in Turchia, la dichiarazione del Presidente Meloni

"Allo stato attuale, in base alle informazioni fornite, le squadre USAR (Urban Search And Rescue) dei Vigili del fuoco italiani in Turchia sono riuscite a salvare due ragazzi in due distinte operazioni di soccorso ad Antiochia e stanno lavorando per trarre in salvo altre persone. Voglio far pervenire un incoraggiamento e un ringraziamento sentito ai nostri generosi connazionali che stanno concretamente portando aiuto alle popolazioni colpite da questo apocalittico terremoto, con la loro specifica professionalità nella ricerca e nel soccorso in contesti cittadini".

08 Febbraio 2023

Dichiarazione del Generale di Corpo d’Armata Franco Federici, Consigliere militare presso la Presidenza del Consiglio

“In merito alla notizia riportata su alcuni quotidiani nazionali, secondo la quale il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, On. Giovanbattista Fazzolari, mi avrebbe richiesto un parere per introdurre lezioni di tiro a segno nei programmi scolastici, dichiaro che tale richiesta non ha mai avuto luogo e non vi è stata alcuna proposta in tal senso. La notizia, pertanto, è totalmente priva di fondamento”.

08 Febbraio 2023

President Meloni meets with the President of the Federal Republic of Somalia

The President of the Council of Ministers, Giorgia Meloni, met today with the President of the Federal Republic of Somalia, Hassan Sheikh Mohamud, at Palazzo Chigi.

08 Febbraio 2023

Convocazione del Consiglio dei Ministri n. 20

Il Consiglio dei Ministri è convocato in data 9 febbraio 2023, alle ore 17.00 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno:

- LEGGI REGIONALI;

- VARIE ED EVENTUALI.

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President Meloni’s press statement with the Prime Minister of Ethiopia

Lunedì, 6 Febbraio 2023

[Press statements – original audio]

My sincere thanks go to the Prime Minister of the Federal Democratic Republic of Ethiopia for his visit to Italy, for the extraordinary meeting we have had over a working lunch with our respective delegations.
We had already met at the COP27 in Sharm el-Sheikh last November and it was immediately clear to us that the relations Italy and Ethiopia have historically had could become even stronger.  
Today, we once again confirmed the deep ties that unite our nations and our peoples. They are historical ties which, over time, have further improved thanks to an increasingly intense economic and political relationship.
This Government intends to strengthen that relationship further, in the spirit of the equal cooperation partnership, especially with African nations, to which we are dedicating much our efforts: the ‘Mattei Plan’ for Africa, which we have launched with the idea of cooperating on development that can help African countries to grow, using Africa’s many resources in the best way possible. 
I have confirmed to Prime Minister Abiy Ahmed Ali that Italy has been, and will continue to be, by the side of a united and stable Ethiopia, all the more so during this crucial phase of its path to national peace and democratic consolidation.
For us, Ethiopia is a cornerstone of stability in the Horn of Africa, of stability throughout the African continent. This is why Italy intends to support its full development, because our ambition is to be a privileged partner of the region, and we intend to work to that end with increasing determination. 
During our meeting, we shared our reflections on the positive developments regarding the conflict in the Tigray Region, following the recent signing of the agreement on the cessation of hostilities. We attribute great importance to the implementation of that agreement.
I made a point of telling the Prime Minister of our satisfaction with the government’s work and I assured him that Italy will continue to do its part, as it has done until now.
With regard to bilateral relations, as you know, our economic cooperation is an important element and we spoke a lot about this, because we believe said cooperation can grow. There is a stable presence of Italian entrepreneurs, of Italian companies, who are held in high regard for the work they do.
We believe there are many areas in which Italian investments and this cooperation can be increased, starting with the energy sector which, as you know, is one of the main issues we are working on, but there is also infrastructure and many other sectors. We would like to work on greater cooperation in the defence sector, for example, and in the field of education and training for Ethiopia’s young people, also as a way not only to encourage investments by Italian companies, but also to enhance people’s ability to grow professionally and contribute to the growth of their nation thanks to those investments. 
Over the coming weeks, we are planning a mission in Ethiopia (I will be going with other Government Ministers), and we would like to also be accompanied by Italian entrepreneurs, making it a mission for the business community too. We now need to schedule a date for the trip and will quickly get it organised. 
You are aware of Italy’s great commitment regarding cooperation in Ethiopia, through which Italy has always ensured support for the country’s development and for the population’s needs. Today’s meeting also gave us the opportunity to sign a joint declaration launching a new three-year cooperation programme for Ethiopia’s development worth EUR 140 million, EUR 100 million of which in the form of loans and EUR 40 million in the form of donations.
This is a very significant aid programme and confirms our willingness to continue supporting Ethiopia’s development, placing strong emphasis on initiatives aimed partly at education and training and creating jobs for young people, allowing them to acquire the technical and professional skills they need to improve their expectations.
In addition to the signing of this important declaration, the Vice-President of the Council of Ministers and Minister of Foreign Affairs and International Cooperation, Antonio Tajani, and the Ethiopian Finance Minister, Ahmed Shide, signed another two important agreements today, for EUR 42 million in loans to be issued for initiatives regarding tea and coffee supply chains and water infrastructure in Ethiopia’s arid areas.
So, I am very, very satisfied with this meeting, I am pleased with our friendship and I am certain we will continue to do extraordinary work together.
Thank you.

[Courtesy translation]
 

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