27 April 2023

Dpcm 24 Febbraio 2023, nomina a Commissario straordinario per prevenire e contenere la diffusione della peste suina africana

Dpcm 24 Febbraio 2023 di nomina del dott. Vincenzo Caputo a “Commissario straordinario con compiti di coordinamento e monitoraggio delle azioni e delle misure poste in essere per prevenire e contenere la diffusione della peste suina africana”.

30 April 2023

Fisco, lavoro e politiche sociali, il Presidente Meloni incontra le organizzazioni sindacali

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha incontrato, a partire dalle ore 19.00 a Palazzo Chigi, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale, in merito ai provvedimenti in materia di fisco, lavoro e politiche sociali che saranno esaminati nella riunione del Consiglio dei Ministri di lunedì 1° maggio.

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President Meloni’s press statement with Prime Minister Shmyhal at the Bilateral Conference on the Reconstruction of Ukraine

Wednesday, 26 April 2023

[The following video is available in Italian only]

I wish to thank Prime Minister Shmyhal for choosing to participate in this conference on the reconstruction of Ukraine, a commitment I had personally made to President Zelensky when I visited Kyiv at the end of February. Like so many other commitments Italy has made, it has kept this one too.

Before attending the conference, we have had a bilateral meeting to take stock of the status of our cooperation. I have reiterated to the Prime Minister that Italy will continue to do its part to provide Ukraine with comprehensive support, in political, military and humanitarian terms and also with regard to reconstruction, which is a subject for today with regard to certain strategic infrastructure, especially in a number of liberated areas, but is also and above all for tomorrow.

As I said in Kyiv, and I shall say it again here, for us, talking about Ukraine’s reconstruction means betting concretely on victory and on an end to the conflict, because I am certain that the future of Ukraine will be a future of peace, it will be a future of well-being and it will be an increasingly European future. 

We will continue to do our part, not only at bilateral but also at multilateral level. Among other things, I have mentioned that next year, in 2024, Italy will hold the rotating presidency of the G7, so we will have an increasingly central role which we intend to use to support this cause, which is a cause for freedom not only for the Ukrainians but also for us, and this is always worth remembering.

We will continue to provide all the support necessary. We will also continue to provide our support for the ten-point peace plan presented by President Zelensky. We believe in the possibility of a diplomatic solution to this conflict, provided that, as I have said many times and shall say again, the surrender of Ukraine, a country under attack, is not considered to be the solution to the conflict, as this would be unjust and would create a world where the law of the strongest wins over the force of the law, and this is something else we have said before and is always worth reaffirming; such a world would not be in anyone’s interest. So this is something else we are continuing to work on, but we are convinced that peace can only be reached when Russia ceases hostilities and the attacks against civilian targets.

The Prime Minister has thanked Italy for the electricity generators that we helped supply to the Ukrainian people. The Prime Minister told us “thanks also to Italy’s support, our civilians, our citizens, have got through the winter”, because what Russia is doing by systematically striking civilian infrastructure, energy infrastructure, is an attempt to make the population surrender with cold and hunger. We have defended that population. I think Italy should be proud of that.

We recognise Ukraine’s legitimate European aspirations, which we support. We believe Ukraine’s future must be a future with an increasing ability to become part of the dynamics of the European institutions; it is an outpost of security on the European continent and I believe the most intelligent way to thank Ukrainians for what they are doing is to speed up the possibility of them becoming part of the European institutions, a possibility that, as you know, Italy has always supported.

Among other things, we must acknowledge the huge efforts the government in Kyiv has made, despite finding itself at war, to reform its system, bringing it closer and closer to the targets required by the Commission. I therefore think it is essential that we recognise those efforts today, speeding up and starting European Union accession negotiations as quickly as possible.
We want to play a leading role not only at political level but also by involving private entities and businesses, with our know-how, as indeed this conference demonstrates. Ukraine’s reconstruction concerns us all because it is a piece of European reconstruction and I believe everyone must do their part. 

I also wish to say to the entrepreneurs we have invited here today, and to the many others who are not here but who we will be involving, that investing today in Ukraine’s reconstruction is not risky. From my, from our, point of view, investing in Ukraine’s reconstruction is one of the most prudent and forward-looking investments you can make at this time. Thanks again to the Prime Minister and to the members of his government who have come to visit us and, as I have had the opportunity to reiterate, you can always count on us.

[Courtesy translation]

28 April 2023

Il Presidente Meloni a Londra

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in visita ufficiale a Londra il 27 e 28 aprile, ha tenuto un intervento all'Ambasciata italiana e al think tank Policy Exchange in occasione del conferimento del Grotius Prize. Nel corso della prima giornata, l'incontro a Downing Street con il Primo Ministro Rishi Sunak e la firma del Memorandum d’Intesa sulla Cooperazione Bilaterale. In seguito, accompagnata dal Primo Ministro Sunak, il Presidente Meloni ha visitato l'Abbazia di Westminster. 

26 April 2023

Visita ufficiale a Londra

Giovedì 27 e venerdì 28 aprile 2023, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà in visita ufficiale a Londra.

26 April 2023

Bilateral Conference on the Reconstruction of Ukraine

The President of the Council of Ministers, Giorgia Meloni, addressed the Bilateral Conference on the Reconstruction of Ukraine held today at the Palazzo dei Congressi in Rome. Before her speech, President Meloni issued statements to the press with the Prime Minister of Ukraine, Denys Shmyhal, following their bilateral meeting.

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Intervento del Presidente Meloni alla Conferenza Bilaterale sulla Ricostruzione dell’Ucraina

Wednesday, 26 April 2023

Buongiorno a tutti.

Grazie di essere qui, grazie a chi si è prodigato per l’organizzazione di questo evento, a partire dal Ministro Tajani, al Ministero degli Esteri. Grazie a tutti voi che siete intervenuti e grazie di cuore al Primo Ministro Shmyhal, ai Ministri della folta delegazione che lo hanno accompagnato a questo evento, al quale io sono molto felice di dare il mio personale benvenuto e di dare il benvenuto del Governo e il benvenuto dell'intero popolo italiano che da quel maledetto 24 febbraio di un anno fa non ha mai smesso di essere al fianco dell'Ucraina a 360 gradi. 

Non avrebbe potuto essere diversamente. L'Italia non avrebbe potuto fare altra scelta che quella di essere a fianco al popolo ucraino in questa battaglia per la sua libertà, per la sua integrità, per la sua sovranità, non solo perché era giusto farlo, ma anche perché - voglio ribadire ancora una volta utilizzando questa occasione - quello che accade oggi in Ucraina ci riguarda tutti. Ci riguarda tutti per il rispetto che tutti dobbiamo alla libertà e alla sovranità di un popolo e ci riguarda tutti perché un mondo nel quale la forza del diritto viene sostituita dal diritto del più forte, è un mondo che non conviene a nessuno e che non conviene a noi.

Il popolo ucraino sta combattendo anche per noi. Il popolo ucraino combattendo non avvicina il conflitto, allontana un possibile conflitto più vicino a casa nostra. E quindi il sostegno che noi forniamo è un sostegno dovuto, necessario e che abbiamo portato avanti in tutti gli ambiti che erano necessari e in questo quadro si inserisce la Conferenza sulla ricostruzione che abbiamo organizzato oggi.

Un impegno che io personalmente avevo preso a nome dell'Italia quando mi sono recata a Kiev lo scorso febbraio, uno dei tanti impegni che l'Italia ha mantenuto dimostrando la sua serietà, la sua capacità di avere una parola sola, la sua capacità di essere coerente e credibile nelle scelte che fa.

L'intenzione di questo appuntamento è soprattutto quello di guardare avanti, di parlare di ricostruzione mettendo al centro di quella ricostruzione lo straordinario know-how del nostro sistema imprenditoriale e produttivo. Così oggi siamo fieri di accogliere qui, e davvero li ringrazio, i vertici di 600 tra le migliori aziende italiane, i vertici di 150 tra le migliori aziende ucraine, ovviamente i Ministri competenti e i rappresentanti delle maggiori istituzioni finanziarie internazionali.

Noi siamo qui per parlare di presente, per parlare di futuro, per parlare del futuro dell'Ucraina che è un futuro di pace, di libertà e di benessere. Perché questo è il messaggio che oggi da Roma la comunità internazionale vuole ribadire con forza: il futuro dell'Ucraina è un futuro di pace e di libertà, non ci sono altre soluzioni possibili, non ci sono altre opzioni.

Noi vogliamo contribuire a questo obiettivo non solamente aiutando l'Ucraina a difendersi, non solamente sostenendo tutte le opzioni politiche, compresa quella di immaginare soluzioni negoziali al conflitto, purché si parta dal presupposto che l'integrità di questa Nazione non è in discussione e purché si sia consapevoli del fatto che il tema di un’invasione non si scambia mai con la parola pace.

Noi lavoriamo perché si esca da questo conflitto e su questo siamo già orientati a partire da oggi con la nostra iniziativa, con le tante iniziative che portiamo avanti. 

È nostro compito aiutare l'Ucraina a scrivere questo nuovo capitolo della sua storia e l'Italia ha tutte le carte in regola per giocare assolutamente un ruolo da protagonista in questo, non solo per la determinazione e per la credibilità con la quale abbiamo fatto le nostre scelte e non abbiamo mai tentennato, ma anche perché, per esempio, l'Italia sarà il prossimo anno, nel 2024, Presidente di turno del G7, perché è stata protagonista in tutte le grandi scelte che sono state fatte in questi anni e, aggiungo, perché si candida anche a ospitare nel 2025 la Ukraine Recovery Conference, una conferenza molto più grande di questa, per segnare la nostra volontà ad andare avanti su questo terreno.

Il nostro compito è lavorare fin da subito per ripristinare in Ucraina quanto è stato distrutto, a partire dalle infrastrutture strategiche ed energetiche. Guardate il senso profondo della scelta che la Russia ha fatto di colpire tutte le infrastrutture strategiche che servivano al sostentamento della popolazione civile. Si è tentato di piegare un popolo con il freddo, con il buio, con la fame. 

Io penso che l'Italia debba essere orgogliosa del fatto che uno degli elementi principali ai quali noi ci siamo dedicati nell'ultimo pacchetto di aiuti all'Ucraina siano stati i generatori elettrici per restituire al popolo ucraino, che in ogni caso non si era fatto piegare, la luce, il caldo, l'acqua, il cibo. 

Penso che gli italiani debbano essere fieri di questo e penso, però, che da oggi noi dobbiamo lavorare per ricostruire nelle zone liberate le infrastrutture che sono state colpite o che continuano a essere colpite: strade, ponti, scuole, ospedali. Tutto serve.

Questo processo richiede non solo il sostegno delle Nazioni che appoggiano Kiev e delle Istituzioni multilaterali e finanziarie. Colgo questa occasione per annunciare – so che gli ucraini tengono molto a questa eventualità - che SACE è pronta a rilanciare la propria attività in Ucraina – ovviamente all'interno di un quadro di sostegno finanziario internazionale che serve proprio alla realizzazione di progetti strategici, tra cui i servizi, le infrastrutture e l'energia -, che è pronta a riprendere le operazioni interrotte nel 2022 a causa del conflitto e a sostenere nuove operazioni. 

Perché questo sostegno è fondamentale? È fondamentale quello delle Nazioni, è fondamentale quello delle organizzazioni multilaterali, è fondamentale il sostegno delle organizzazioni finanziarie.

Però, per la mole di quello che va ricostruito, è evidente come sia fondamentale anche l'impegno responsabile dei privati perché, per sostenere la ripresa economica dell'Ucraina, sarà fondamentale poter contare sulle aziende con il loro spirito imprenditoriale, con il livello di expertise che ciascuno ha nei propri settori chiave. 
In altre parole, i nostri ambiziosi obiettivi hanno bisogno di un importante intervento di capitali e investimenti privati.

L’Ucraina è una Nazione orgogliosa, certo. È una nazione però dinamica, ricca di risorse, nella quale non mancano talenti. È una Nazione che offre ad un occhio scaltro grandi opportunità di investimenti. L’Italia non a caso è il terzo partner commerciale dell’Ucraina. E non a caso abbiamo firmato con Kiev un accordo di cooperazione tecnologica e industriale in diversi settori che sono strategici: penso alla logistica, all’alta tecnologia, ai macchinari agricoli, fino allo start-up, alla piccola media impresa, un tessuto produttivo che per certi versi è molto simile a quello italiano. 

Noi come sistema Italia siamo già presenti in Ucraina. Lavoriamo, insieme alle istituzioni finanziarie e internazionali e alle nostre agenzie che sostengono l'internazionalizzazione, per rafforzare il sistema Italia in Ucraina, incluso il tema delle assicurazioni che sono necessarie per chi investe contro i rischi derivanti dal conflitto. Un impegno che intendiamo continuare a portare avanti anche nella piattaforma internazionale dei donatori alla quale pure la nostra Nazione partecipa dall'inizio. 

Allora quello che io voglio dire alla platea molto autorevole che è seduta qui davanti a me oggi, quello che voglio dire agli imprenditori italiani è non abbiate paura, non abbiate paura di investire, non abbiate paura di costruire, di ricostruire, non abbiate paura di saper guardare oltre i difficili mesi che noi stiamo attraversando. Non abbiate paura di scommettere sulla vittoria dell'Ucraina e di scommettere sull'integrazione europea di questo Paese, perché noi sosterremo con forza il diritto degli ucraini a essere parte integrante della famiglia europea. Una aspirazione che io considero, che noi consideriamo, assolutamente sacrosanta da parte di chi oggi difende con la sua vita anche la nostra libertà. 

Credo anche che sia un'occasione per tutti noi, per l'Europa, di crescere, di aprirsi, di allargare i propri confini. Sono molto importanti i passi in avanti che il governo ha compiuto in questo senso con le proprie riforme, ne parlava il presidente Zelensky che ringrazio e saluto. E credo che anche questo vada guardato con la giusta attenzione perché nonostante si sia nel mezzo di un conflitto, il governo continua a lavorare per avvicinarsi sempre di più agli standard europei, per dimostrare la sua voglia di essere compiutamente europea. 

Credo che questo sforzo fatto in un momento in una situazione così difficile non possa che essere ripagato, accelerando il più possibile le iniziative che sono necessarie a favorire questa integrazione. Anche questa è una dimostrazione della forza straordinaria di questo popolo che ha mostrato e mostra al mondo ogni giorno cosa sia l'amore per la propria libertà, l'amore per la propria patria, e che nonostante la sofferenza è stato capace alla fine di trasformare la crisi anche in un'occasione, anche in un modo per mettersi in discussione, per pretendere di più da sé stessi, per fare passi avanti. L'occasione per rinsaldare le proprie fila, per reagire, per migliorare, per modernizzare. Perché sì, le crisi contengono sempre anche delle occasioni. Sono il motore della scelta, sono il motore dell'azione, inevitabilmente portano con sé anche delle occasioni. Noi italiani, che sulle macerie della Seconda Guerra Mondiale abbiamo costruito il miracolo economico degli anni sessanta, lo sappiamo meglio di chiunque altro. E allora a me piacerebbe che oggi fossimo sempre noi italiani con quel know-how, quell’esperienza, a costruire anche il prossimo miracolo economico dell'Ucraina. Questa è una sfida che è alla nostra portata, perché nessuno alla fine sa avvolgere le crisi in opportunità come gli italiani hanno dimostrato di sapere fare. 

Sono certa che questo impegno possa portare anche ad allineare i livelli economici di Kiev ai suoi vicini molto più velocemente di quanto oggi non si possa immaginare.
Investire oggi sulla ricostruzione dell'Ucraina dal mio punto di vista non è azzardato. Investire oggi sulla ricostruzione della Ucraina dal mio punto di vista è un investimento estremamente oculato, lungimirante. È un investimento sulla pace, è un investimento sul benessere. È un investimento sulla crescita economica dell'Ucraina, dell'Italia e dell'Europa.
Confido che, chi come noi è sempre stato un pioniere delle opportunità che gli altri non vedevano, non si faccia sfuggire questa occasione.

Caro Primo Ministro - e concludo - noi siamo pronti a costruire insieme una pagina nuova della nostra storia comune. Antoine de Saint-Exupéry scriveva: “se vuoi costruire una barca non radunare uomini per tagliare la legna, per dividere i compiti, per impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia del mare”. Per ricostruire una nazione martoriata dalla guerra non bastano - anche se serviranno - i soldi, gli ingegneri e gli architetti, gli operai, serve la nostalgia della libertà e quella nostalgia del proprio futuro che il popolo ucraino ha saputo dimostrare così bene. E dunque la ricostruzione è possibile e inevitabile.

La guerra intacca spesso la fiducia che si ha nel domani, tende ad accecare. Non è stato così in questo caso. In questo caso non ci si è fatti accecare. In questo caso si è guardato dritto negli occhi il proprio nemico e si è scelto di combattere perché si voleva guardare oltre di lui, si voleva guardare quello che c'era dopo, quello che c'era davanti.

Oggi anche noi, l'Italia, la comunità internazionale guardiamo tutti nella stessa direzione e dove tutti stiamo guardando è oltre questo conflitto, oltre quel nemico, oltre quell'invasione, oltre quell’ingiustizia. E il modo migliore per guardare oltre è immaginare un’Ucraina ricostruita perché ogni scuola, ogni casa, ogni ospedale, ogni campanile che noi ricostruiremo insieme in Ucraina saranno un pezzo delle fondamenta dell'Europa intera. 

Grazie a tutti per quello che riuscirete a fare.
 

26 April 2023

Conferenza Bilaterale sulla Ricostruzione dell’Ucraina

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto un intervento alla Conferenza Bilaterale sulla Ricostruzione dell’Ucraina presso il Palazzo dei Congressi, a Roma e, in precedenza, rilasciato le dichiarazioni alla stampa con il Primo Ministro d’Ucraina Denys Shmyhal al termine dell'incontro bilaterale.

26 April 2023

Bilateral Conference on the Reconstruction of Ukraine

The President of the Council of Ministers, Giorgia Meloni, addressed the Bilateral Conference on the Reconstruction of Ukraine held today at the Palazzo dei Congressi in Rome. Before her speech, President Meloni issued statements to the press with the Prime Minister of Ukraine, Denys Shmyhal, following their bilateral meeting.

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